Ci eravamo andati vicini ieri, oggi l’abbiamo avuta: con 46,4 km/h la tappa di oggi del Giro Next Gen 2024 è stata la più veloce da quando la corsa ha assunto questa denominazione. L’altimetria quasi totalmente pianeggiante ha ovviamente aiutato, ma che questi ragazzi U23 vadano come i professionisti è cosa ormai risaputa.
Da Bergamo a Cremona, si attendeva solo la volata finale. Quello che era stato il grande dominatore degli sprint fino a questo momento, Paul Magnier, aveva detto che oggi avrebbero corso per Andrea Raccagni Noviero ma, alla fine, dopo aver tirato tutto il giorno, la Soudal-QuickStep si è clamorosamente persa e la volata l’ha fatta comunque Magnier, che non è però andato oltre il sesto posto.
La Lidl-Trek, invece, oggi si è spesa interamente per Tim Torn Teutenberg e lo ha fatto molto bene ma, purtroppo per il giovane tedesco, alla fine è sbucato come un falco Steffen De Schuyteneer della Lotto Dstny, compagno di squadra della Maglia Rosa, Jarno Widar.
Anche lui primo anno, classe 2005, è alla prima vittoria internazionale tra gli U23. È nato col ciclismo nel sangue, visto che suo papà correva ed è appassionatissimo, tanto da avergli dato il nome in onore del corridore tedesco Steffen Wesemann, vincitore del Giro delle Fiandre 2004.
“Oggi toccava a me sprintare dopo aver fatto da ultimo uomo per Grisel ieri – ha detto dopo l’arrivo -. Mi sentivo benissimo e ho concretizzato questa condizione. E’ una vittoria speciale. Vengo da Geraardsbergen, amo le Classiche e nel futuro mi vedo più come corridore da corse di un giorno”. A breve termine, però, il futuro prevede tanto lavoro di gregariato: c’è una maglia rosa da difendere con Widar!